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giovedì 17 maggio 2012

Azione Comunicativa a difesa dell' Acqua Pubblica

Continua a Senigallia la campagna di “obbedienza civile”. Sono ormai un paio di centinaia i reclami sottoscritti contro la mancata abrogazione della remunerazione del capitale investito.
L’obbiettivo di questa campagna è di obbedire al mandato del referendum popolare e di disobbedire alla privatizzazione, costringendo la Multiservizi S.p.a. ad adeguare le tariffe all’esito del voto popolare.

Oggi – giovedì 17 maggio - però si è dato un segnale in più. Infatti, durante il banchetto in Piazza Roma, alcuni attivisti hanno calato uno striscione di 10 metri da una finestra del palazzo comunale, con scritto: “IL MIO VOTO VA RISPETTATO – REFERENDUM ACQUA 2011.

Un’azione comunicativa fatta dentro la settimana di mobilitazione nazionale per l’acqua bene comune, e che mira a sottolineare l’atteggiamento sornione del Sindaco Mangialardi e della sua Amministrazione nel portare dentro la Multiservizi le istanze di tutti quei cittadini senigalliesi, che in massa lo scorso anno si sono espressi contro la privatizzazione dell’acqua e quindi per lo scioglimento della S.p.A.

Ad oggi l’Amministrazione Comunale - seconda maggiore azionista della Multiservizi S.p.A. - continua a far pagare della bolletta la remunerazione del capitale investito, nonostante che la normativa residua, sancita dal referendum dello scorso 12 e 13 giugno, sia immediatamente applicabile e non presenti elementi di contraddittorietà.

Anche oggi abbiamo assistito all’ennesimo atteggiamento ambiguo da parte di alcuni amministratori locali – vedi le parole di Monachesi - che nonostante il richiamo al rispetto del referendum, si ostinano a lasciare dichiarazioni di unione d’intenti senza passare ai fatti, come se non fossero loro a governare e cioè a prendere decisioni.

Questo dimostra che se sulla carta la Multiservizi S.p.A. - società in house - è gestita dalle amministrazioni che vi partecipano, nella realtà, invece, sono i manager e i consiglieri d’amministrazione a decidere, alla faccia o con la complicità dei politici che li hanno nominati.

Continueremo a fare sottoscrivere le lettere di reclamo per tutto il mese di maggio e giugno per poi consegnarle direttamente presso la Mutliservizi S.p.A., riservandoci in futuro nel caso non saremo ascoltati, di intraprendere altre azioni quali autoriduzioni o class action.



Comitato Acqua Bene Comune Senigallia

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