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martedì 27 settembre 2011

Addio all'Arin, nasce nuova azienda comunale Abc: «Acqua bene comune»


NAPOLI - Il Comune di Napoli rende operativa la volontà referendaria e trasforma l'Arin, società che fino ad oggi ha gestito il ciclo dell'acqua, in Abc, Acqua bene comune. La neonata azienda si caratterizza per essere una società speciale di diritto pubblico i cui obiettivi , come è stato spiegato oggi nella sede del Comune, saranno «il pareggio di bilancio attraverso l'attuazione dei principi di efficacia, trasparenza ed economicità».

L'amministrazione De Magistris, con questo atto, che ora dovrà essere approvato dal Consiglio comunale, dice "no" alla privatizzazione e conferisce all'acqua lo status di bene comune. «Con questo atto - ha detto l'assessore ai Beni comuni, Alberto Lucarelli - il Comune di Napoli è la prima amministrazione in Italia che rende attiva la volontà cittadina che si è espressa con il referendum lo scorso giugno e restituisce alla cittadinanza l'acqua come bene comune».

Dal Comune la rassicurazione che nella nuova società non saranno riproposti «vecchi carrozzoni». Il nuovo Consiglio di amministrazione dell'Abc, per la cui costituzione il Comune ha chiesto all'Arin di convocare l'assemblea, sarà costituito da tre figure di carattere tecnico, giuridico e manageriale cui si affiancheranno due rappresentanti della cittadinanza nominati dal sindaco e individuati tra le associazioni ambientaliste.

Accanto al Cda, l'Abc sarà dotata anche di un organo a latere: un comitato di controllo in cui saranno rappresentati i lavoratori dell'azienda, gli ambientalisti e i consumatori. Per quanto riguarda le tariffe, è stato introdotto il principio del minimo vitale ed è stato istituito un fondo di coesione e solidarietà.

«La nuova società - ha aggiunto l'assessore al Bilancio, Riccardo Realfonzo - sarà pienamente controllata dal Comune ed è uno strumento efficace per tenere basse le tariffe, per consentire a tutti l'accesso all'acqua e rappresenta un cambiamento radicale rispetto alla logica della privatizzazione che voleva mercificare anche l'acqua rendendola oggetto di profitto».

Tutti gli utili dell'Abc, inoltre, saranno reinvestiti nella realizzazione di opere e infrastrutture. Acqua come bene comune anche attraverso l'installazione di fontanine. La prima sarà inaugurata a giorni davanti Palazzo San Giacomo e poi seguiranno quelle all'aeroporto di Capodichino, alla Stazione centrale e alla Stazione marittima.

Fonte "Il Mattino"
Venerdì 23 Settembre 2011

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